L’innovazione tecnologica può essere definita come l’attività deliberata delle imprese e delle istituzioni tesa a introdurre nuovi prodotti e nuovi servizi, nonché nuovi metodi per produrli, distribuirli e usarli. Condizione necessaria per l’innovazione è che essa venga accettata dagli utilizzatori, siano essi i clienti che acquistano il nuovo bene o servizio sul mercato, o i fruitori di un servizio pubblico.
Sembra che non ci sia nessun aspetto della vita moderna che non sia stato toccato, e plasmato, da Thomas Alva Edison. Dalla luce, con la lampadina (che non ha inventato, ma portato a perfezione tecnica e, soprattutto, commerciale), al suono, con il fonografo. Ma è suo anche il primo modello di cinepresa, e i sistemi di distribuzione dell’energia elettrica, e dell’informazione telegrafica Il tutto, con la passione dello scienziato (che non era, ma che sapeva scovare) e l’intuito del grande imprenditore, che sapeva pensare a cose di utilità comune, da vendere in massa. Un genio della sua epoca e della nostra, Edison: da quando è passato lui nulla è stato più uguale a prima. Fonda 14 aziende (di cui una è la General Electric) e crea più di 1000 brevetti, in America e nel resto del mondo, diventando molto ricco. E porta la luce nel mondo.
L’innovazione può avere diversi gradi di novità. Le innovazioni incrementali consistono nel perfezionamento di un prodotto, di un processo o di un servizio rispetto al modello esistente e mirano al miglioramento della qualità, delle prestazioni, dell’adattabilità dei prodotti, nonché alla riduzione dei costi di produzione o di vendita. >>>>>>
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